Il Processo
La base e’ il colloquio, cioe’ lo scambio verbale e non verbale di pensieri ed emozioni. Cio’ significa che del paziente accolgo tutto: le parole, i silenzi, le espressioni, il tono della voce, il modo di vestire, di gesticolare, di presentarsi, le fantasie, i sogni, le malattie, le lacrime, le risate… .di tutto cio’ mi servo per aumentare la comprensione del mondo della persona che ho di fronte e per potergliela restituire al momento opportuno. Questo porta consapevolezza. Consapevolezza significa definire la propria forma. La propria forma chiarisce le scelte piu’ adatte. Scegliere significa selezionare e scartare, come in un processo “psico-digestivo”.
Il colloquio, della durata di 45 minuti, puo’ avvenire stando seduti di fronte o col paziente semisdraiato su una poltrona reclinabile in posizione non frontale rispetto al terapeuta. Talvolta la situazione e’ piu’ dinamica in quanto il paziente, sotto la mia guida, e’ invitato a far colloquiare tra loro aspetti diversi della propria personalita’ interpretandone i ruoli.
Talora fornisco i materiali ( matite colorate, album da disegno ) per far esprimere idee, sogni, desideri,conflitti, tramite espressioni figurative. Spesso suggerisco di continuare il lavoro creativo a casa col disegno, con la pittura, con la manipolazione di materiali plastici etc. o tramite la stesura di storie, di fiabe o di di lettere.