Agorafobia
Si tratta di una condizione di ansia eccessiva e sproporzionata rispetto al trovarsi in almeno due o più delle seguenti situazioni:
- trasporti pubblici
- spazi aperti o chiusi
- folla o essere soli fuori di casa
Il timore è che nel caso insorgano in queste situazioni sintomi di panico o sintomi imbarazzanti, non ci siano facili via di fuga o immediati soccorsi. Caratteristica dell’agorafobia e suo elemento di differenziazione da altri disturbi d’ansia è proprio la esagerata attenzione ai sintomi rispetto alle situazioni in sé.
La persona quindi per evitare l’intensa sensazione di ansia provata in tali contesti li evita in modo attivo o li affronta solo se accompagnata. Tutto ciò comporta una più o meno grave compromissione delle normali attività del paziente, al punto di renderlo talora un vero e proprio recluso in casa . Esito frequente è un disturbo depressivo e l’abuso di sostanze.
Le donne hanno possibilità doppie rispetto agli uomini di soffrire di agorafobia e i picchi di incidenza sono nella prima età adulta e dopo i 40 anni.
Predisponenti possono essere fattori emotivi come un temperamento inibito, negativo e sensibile all’ansia, fattori genetici ereditari, fattori ambientali come eventi stressanti o negativi in età infantile e un genere di accudimento famigliare iperprotettivo ma freddo.