Alcuni temono di essere plagiati, ma questo non avviene mai, anzi! si asseconda ogni realizzazione concreta che vada nella direzione del cambiamento, sostenendo la persona nelle sue scelte autonome. In realtà spesso è l’ambiente che plagia e resiste a quelle che interpreta come ingerenze dello psicologo nel sistema di cui il paziente fa parte, attuando forme più o meno sottili di boicottaggio della terapia.
Per non parlare poi dei frequentissimi casi in cui l’ambiente disturbato considera il paziente, l’anello debole, la pecora nera, l’elemento di disturbo aggiustato il quale fantastica di raggiungere la perfetta felicità. A questo deve servire la psicologa nelle sue intenzioni.
In realtà di un sistema ( familiare, sociale, lavorativo ) il paziente che giunge in terapia è frequentemente l’unico elemento sano, non fosse altro che per la sua disponibilità a mettersi in gioco.
Infine molti temono di diventare dipendenti dalla psicologa, ma l’obiettivo della psicoterapia, è esattamente l’opposto, cioè la conquista dell’autonomia.